mercoledì 26 marzo 2014

ALLEGIANT

ALLEGIANT 
Veronica Roth

So benissimo che alcuni di voi non vedono l'ora di leggere il capitolo conclusivo di "Divergent" la bellissima serie di Veronica Roth. Io stessa non ho resistito e al più presto ho letto il libro. 
Però non ho ancora avuto il coraggio di scrivere una recensione. Dopo vari ripensamenti ho deciso di scriverla. Una prima parte vi racconterà la trama e scriverò la mia opinione in poche righe. Poi, scriverò un commento sincero, in cui darò sfogo a tutte le mie emozioni. Sarà sotto spoiler, ma dovete promettermi di non leggerlo, ammenochè non volete rovinarvi completamente la lettura. Dopo che l'avete letto, se volete potete leggere il mio commento più sincero sul libro e darmi la vostra opinione. 

Allegiant è il terzo capitolo della magnifica saga "Divergent" di Veronica Roth. A breve, al cinema, uscirà il primo film. 

TRAMA: La società  in cui credeva Tris Prior è ormai distrutta. Così quando c'è l'occazione per oltrepassare il cancello Tris la sfrutta al volo. Forse al di là ci sarà una vita migliore.
O forse no...

OPINIONI: Scrivere un'opinione obiettiva per questo libro è davvero difficile. Posso dirvi con sincerità che io penso solo il peggio di questo capitolo finale. Eppure c'è gente che l'ha amato. Rispetto la loro opinione, ognuno ha dei gusti diversi e non voglio assolutamente criticarli. 
Io, personalmente, non ho amato la scelta operata da Veronica Roth e anche se posso capire perchè ha deciso di farla la trovo alquanto irrealistica. 
In questo libro, oltre alle sue scelte, non mi è piaciuta neanche la sua scrittura che ho trovato davvero ripetitiva e mal gestita. Nel primo libro la storia era scorrevole con una trama lineare, scorrevole, ricca di colpi di scena e i personaggi erano ben delineati. Il secondo libro l'ho trovato nettamente inferiore. La fantasia di fondo c'era ma mancava quella ricostruzione degli eventi e quella scorrevolezza che erano presenti nel primo libro. Il terzo libro lo trovo ancora più affrettato del secondo, sembra quasi una bozza. La scrittura è affrettata, il romanzo non è nè lineare nè scorrevole. I personaggi secondari, al solito, non vengono neanche analizzati. Perfino la doppia scrittura Tobias/Tris diventa fastidiosa perchè Tobias sembra perdere personalità in ogni pagina. Tutta la parte di Tobias e Tris mi ha dato incredibilmente fastidio. Four da quando ha incontrato Tris sembra essere caduto in un baratro, se prima era un personaggio interessante ora diventa insicuro e ha prova un senso di inferiorità costante nei confronti di Tris. Lei invece sembra non capirlo affatto.Pretende di avere sempre ragione e non prova neanche a mettersi nei panni di Tobias. Vorresti tirarla per i capelli. 
Perfino il tanto atteso "cosa c'è al di là" è una delusione. Quello che trovano oltre i cancelli manca incredibilmente di fantasia e diciamoci la verità sembra tutto così affrettato ed eccessivo che pure quando la Roth decide di fare il suo colpo di scena pare così fuori luogo, scritto apposta, forzando la trama, per far diventare il libro "epico" . 


Vi consiglio questo libro?
Personalmente vi dico : ..No!! 
Fermatevi al primo. 

Per quanto mi riguarda potrei riassumere questo libro con: SHONDA "GREY'S ANATOMY" RHIMES MEETS VERONICA "DIVERGENT" ROTH. 

Quello qui sotto è uno sfogo. A tratti sarà incomprensibile. Scusate l'ho tenuto dentro per mesi...  spoiler (evidenziare per leggere)

Prima di tutto quello che incontrano fuori dal cancello è assolutamente qualcosa di già visto. Non mi ricordo se in un telefilm o in un libro. Comunque per farvi intendere è una sorta di The Truman Show che incontra Matrix, che incontra gli Amish. E vi posso giurare che ho già visto la stessa identica cosa ma non mi ricordo dove, se mi viene in mente ve lo scrivo. Questa storia delle fazioni, poi ha rotto. Nel primo libro aveva senso, nel secondo credevo che si fosse superato e invece anche quando attraversano il cancello ecco di nuovo questo maledetto tema della fazione. Essere divergente non era già il punto di non avere una fazione precisa? 
Tris nel terzo libro è spesso arrogante e tutto quello che dice lei è ben fatto, mentre quello che dice Tobias deve per forza essere sbagliato. Lei ha sempre ragione! Secondo me è solo fortuna che le situazioni vadano come dica lei. SEMPRE. 

Ma veniamo al perchè chi lo odia lo odia profondamente . Se, infatti, tutte le ragioni precedenti non vi sono bastante...
bene preparatevi perchè da qui c'è il punto di non ritorno e state per rovinarvi per sempre la trama del libro. Quindi non leggetelo ora,  venite a farlo e a commentare dopo che avete letto il libro.... spoiler (evidenziare per leggere)

Il punto è che Veronica Roth per tutto il libro decide di ammazzare persone a caso "perchè fa figo" e non contenta alla fine decide di fare "quello che la Rowling non ha avuto il coraggio di fare" ovvero uccidere la protagonista. Ma veniamo al punto, Roth, vuoi far morire la protagonista? Sei in disaccordo con il finale della Rowling? Perchè lo sei? Te lo sei mai chiesto? Forse perchè fin dall'inizio la Rowling ha costruito il romanzo di modo che il punto di arrivo sarebbe stato quello? 
Se vuoi far morire un personaggio o lo fai bene o non lo fai. Anche perchè il tuo obiettivo non è "far vedere che tutti muoiono" e in quel caso avrebbe avuto senso, ma rendere il tuo romanzo "epico" con "uno scopo ben preciso". 
Quello che invece molti tuoi fans hanno capito è che l'hai fatto solo per differenziarti dal gruppo. Per rendere il tuo romanzo immortale. Solo che non è con la morte del protagonista che lo rendi tale, ma devi farlo con una precisa costruzione di questa morte. 

Parliamo di come uccidere un protagonista. 

LA COSTRUZIONE DELL'OMICIDIO 
La prima cosa da fare è costruire la morte del personaggio. La situazione deve essere tale che il sacrificio è imperativo. Oppure la morte deve essere conseguenza inevitabile di una guerra (di solito queste morti vengono riservate ai personaggi comprimari). Ora, fin dal primo romanzo, la Rowling ha costruito la morte di Harry. La sua cicatrice è simbolo di questa intenzione dell'autrice. Ci guida a questo sacrificio in ogni libro. Nel finale non è lei a dire "ho intenzione di far morire", lo sanno già tutti e tutti supplicano di non farlo.Comunque la costruzione di Harry è epica. 
Diciamoci la verità Tris non ha avuto una costruzione del personaggio tale da potersi definire epica. Poi non si capisce perchè l'adolescente  deve salvare il mondo. Perchè lei? Chi è? Perchè non altri?Perchè non suo fratello? Perchè non qualcuno di ADULTO? 

MOTIVAZIONE DELLA MORTE 


Ci deve essere un motivo dietro la morte di qualcuno (perlomeno in un libro)


In questo libro c'era davvero bisogno di ribellarsi tanto alle volontà del governo?  

No, perchè Harry stava combattendo contro Lord Voldemort... 
No, perche Katniss Everdeen lottava per la libertà, gente moriva e la società aveva bisogno di un cambiamento. Se moriva qualcuno lì, aveva senso. Katniss fin dal primo libro sa chi è il nemico, sa che deve combatterlo, sa che è inevitabile. 
No, perchè in "Under the Never Sky" di Veronica Rossi se il personaggio principale moriva aveva senso, stava cercando di salvare tutto il suo popolo dall'estizione. 
No, perchè in qualsiasi altro dannato romanzo una morte avrebbe avuto senso.... ma diciamoci la verità il massimo che poteva succedere a questi è che si impediva la ribellione e perdevano la memoria. C'è chi si ribellerà a questa affermazione dicendo "come puoi dire questo?" certo... se la mamma di Tobias all'improvviso non fosse diventata la mamma dell'anno la storia sarebbe andata diversamente. La mamma di Tobias dopo averlo abbandonato, lasciato con un padre violento (pur avendo, lei, tutto il potere per andarlo a recuperare),  pur avendolo così costretto a rimanere in una fazione "violenta" che Tobias non amava neanche più di tanto, pur essendosene infischiata per anni e pur avendo cercato di manipolarlo tutto il secondo libro ecco che all'improvviso questa donna diventa pucciosa. Il libro sarebbe finito con un bel genocidio. Che poi che differenza c'è a togliere la memoria solo ai "cattivi" secondo Tris e non a quelli che stanno per ammazzarsi tra di loro? Qualcuno poi capisce chi è il nemico? Alla fine l'unica cosa che si comprende è che l'altruismo è importante e che la libertà è bella. Scusa, Veronica, ma avevamo capito giusto TRE LIBRI fa che Tris è disposta a sacrificarsi, non è che ce lo dovevi far capire con questo libro. O meglio, abbiamo capito che è disposta a sacrificarsi anche per cose inutili. Poi, scusa non era meglio che ci facevi capire come la forza dell'ammmore può far sacrificare un fratello? No quello fa niente anche se non muore. 
E adesso non ditemi che questa forzatura di trama ci sta mentre altre no. 

IL MESSAGGIO CHE MANDI CON LA MORTE DI UN PERSONAGGIO 


I messaggi possono essere semplici: 

- sacrificio in onore di un bene più grande 
-sacrificio per la libertà 
- sacrificio per blablabla
- suicidio perchè il mondo è crudele ecc... 
- la morte è inevitabile 
- la morte è inaspettata, goditi la vita etc... 

Quello che Tris vuole farci intendere con la sua morte, invece, è sempre legato alle fazioni. Lo odio. Alla fine muore perchè vuol far vedere che non è egoista. Insomma che è un Abnegante. 

Poi muore anche per la libertà, certo, ma è relativo (non è il suo gesto che cambia la situazione). 
-.-.-.-.-.-.-.-

Se poi, autrice, te ne infischi  della motivazione, del messaggio,  alla fine quello che scrivi non è molto diverso da quello che scrive Shonda di Grey's Anatomy famosa per il suo grillino facile. 

Perchè dovrei dire che Allegiant è migliore di una qualsiasi puntata di Grey's Anatomy? 


off-topic
Che poi come cavolo fai a paragonarti alla Rowling? I suoi libri sono "classici"  mentre i libri della Roth sono "di svago". All'università abbiamo studiato la Rowling, forse il buon professor Pagetti fa studiare anche la  Collins, ma la Roth è ancora "immatura". Se mai decidessi di dare un "4/5" ad un HP sarebbe sempre e dico SEMPRE nettamente superiore ad un libro della Roth che prende 5/5. Un po' come Mme Bovary con un "3/5" sarà sempre superiore ad un qualsiasi "50 sfumature di grigio". 
fine off topic 

Ok, mi sono sfogata. Ho letto il libro a Gennaio e solo ora ho trovato il coraggio di scrivere il riassunto credendo che mi fosse sbollita la rabbia.
Il fatto è che, malgrado tutte le cose che ho scritto reputo la Roth una ottima scrittrice, perchè "Divergent" è un ottimo libro. Il problema è che è ancora immatura e vuole strafare. Forse ha sbagliato genere, per farlo e poi la sua scrittura è ancora immatura. Probabilmente ha avuto più tempo per maturare la prima storia e meno per maturare il resto. La sensazione che siano delle specie di "bozze" diventate poi libri perchè richiesti dall'editore c'è.
Nessuno si sarebbe arrabbiato così con lei se non ci avessero creduto veramente.






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