martedì 4 settembre 2012

SABBIA SUGLI DEI di Cristina Natali

Oggi vorrei presentarvi un libro...però non so come incominciare...solo...promettetemi di non scappare mentre ve lo presento!!!
Promesso? Ok, bene...allora continuiamo... 
Dunque, ho letto questo libro per l'esame di Antropologia Culturale all'Università... (No!Aspettate! me lo avevate promesso...!!!). Scherzi a parte, il libro di oggi vale davvero la pena di essere letto. 
Non è il classico romanzo ma è qualcosa di reale e che vi aprirà la mente. 
"Sabbia sugli Dei - Pratiche commemorative tra le Tigri tamil (Sri Lanka)" è stato scritto da Cristina Natali ed è edito dalla casa editrice "Il Segnalibro". 

Sabbia sugli dèi tratta del popolo tamil. Cristina Natali si è recata nel periodo tra il 2002 e il 2003 nelle aree sotto il controllo della guerriglia e dalle sue osservazioni è nato questo libro. 
Nella prima parte viene ricostruito il quadro storico-politico e si scoprono particolari forse dimenticati come quello del relitto inabissatosi nel 1996 al largo delle coste siciliane che conteneva i corpi di decine di Tamil (e purtroppo non è l'ultimo: cimitero-mediterraneo) o avvenimenti ignorati dai più fino alla lettura del libro. 
Nella seconda parte viene tracciato il profilo dei combattenti e in particolare al ruolo delle black tigers e alla condizione femminile. Infine viene presentato il rituale di sepoltura e viene dedicato ampio spazio ai Tuillam Illam (case del sonno). 

Fino a quando non ho letto questo libro avevo solo una vaga idea di cosa fossero le Tigri Tamil, grazie a questo libro ho imparato molte cose su un popolo spesso dimenticato. 
Credo fermamente che libri come questi facciano maturare le persone, vedere il mondo con gli occhi di qualcun altro ci fa riconsiderare ogni nostro punto di vista e a poco a poco ti apre la mente. 
Non è una lettura da intraprendere passivamente, eppure è piacevole. Scorre veloce e sebbene non sia un romanzo vi farà piacere leggerlo e riuscirete a farlo anche in una metropolitana affollata. 
Dovete solo mettere in conto che non è un romanzo, ma la storia di una ricerca che è anche la storia di un popolo, di una cultura. 
Se vi capita tra le mani non lasciatevelo scappare. 




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